bonus mobili faetano design lab

BONUS MOBILI 2019! COS’È, COSA DEVI SAPERE, I REQUISITI E COME OTTENERLO.

bonus mobili

Fino al 31 dicembre ’18 chi vuole sistemare casa ha a disposizione alcune agevolazioni fiscali che permettono di recuperare in parte la spesa sostenuta.

E nel 2019? Niente paura, anche per i ritardatari o per chi ha iniziato il rinnovo della casa in questo periodo la Legge di Bilancio 2019 prevede la proroga delle agevolazioni rientranti nel “bonus casa” anche per tutto il 2019!

Pronto a saperne di più? Prosegui nella lettura per conoscere meglio tutti i dettagli!

BONUS CASA: Quali sono le detrazioni?

Prima di conoscere nel dettaglio tutte le agevolazioni che anche nel 2019 saranno confermate, dobbiamo fare una premessa… Queste detrazioni sono state previste dalla Legge di Bilancio italiana, per questo motivo i sammarinesi non rientrano all’interno di questa argomentazione.
Importante: rientrano all’interno dell’agevolazione e quindi delle detrazioni anche gli acquisti effettuati nella Repubblica di San Marino.

Per i contribuenti residenti in Italia (o anche all’estero, ma comunque assoggettati all’Irpef o all’Ires), il discorso invece è differente!
Per il 2019 infatti sono stati rinnovati i seguenti bonus:

  • Bonus mobili ed elettrodomestici
    Detrazione Irpef -50% delle spese sostenute (fino a un massimo di 10.000 €) per l’arredo di ambienti dell’unità immobiliare ristrutturata beneficiando del relativo bonus ristrutturazione.
  • Bonus ristrutturazione
    Detrazione Irpef -50% delle spese sostenute per le ristrutturazioni edilizie e interventi di recupero del patrimonio edilizio (fino a un massimo di 96.000 €).
  • Bonus verde
    Detrazione Irpef -50% delle spese sostenute per interventi di cura, ristrutturazione e irrigazione del verde privato, tra cui sistemazione a verde di aree scoperte private, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi e realizzazione di coperture a verde o giardini pensili.
  • Ecobonus
    Detrazione Irpef -50% delle spese sostenute per gli interventi di riqualificazione energetica, comprendenti l’acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi, di schermature solari, la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione in classe A.
  • La detrazione Irpef passa poi al -65% se la caldaia a condensazione sarà dotata anche di sistemi di termoregolazione evoluti. Si avrà sempre il -65% con l’acquisto di micro-cogeneratori (come sostituzione a impianti esistenti, fino a un massimo di 100.000 € e con un risparmio di energia primaria pari al 20%), con la sostituzione di impianti con apparecchi ibridi (pompa di calore integrata con caldaia a condensazione), con acquisto e posa di generatori d’aria calda a condensazione.

Questi sono, in pillole, i principali bonus dedicati alla casa rinnovati fino al 31 Dicembre 2019.

Scopriamo ora più nel dettaglio i primi due bonus, che sono strettamente connessi tra loro: il bonus mobili 2019 e il bonus ristrutturazione 2019!

BONUS MOBILI 2019: Cos’è?

Il Bonus Mobili 2019 è l’agevolazione fiscale dedicata a coloro che a partire dal 1 gennaio 2018 effettuano una ristrutturazione dell’immobile e che permette di potersi detrarre dalle tasse oltre alle spese sostenute per i lavori edili (bonus ristrutturazione) anche quelle sostenute per arredarlo, con mobili ed elettrodomestici.

Chi possiede i requisiti (li trovi nelle prossime righe) può richiedere una detrazione Irpef del 50% delle spese sostenute per un massimo di 10.000 euro: se si effettua una spesa di 9.000 euro, si potranno detrarre dalle tasse 4.500€, da dividere in 10 quote di pari importo da richiedere annualmente.

Bonus Mobili e Bonus Ristrutturazione

Come abbiamo già anticipato, questi due bonus sono strettamente collegati tra di loro.
In che senso?
Si può richiedere il bonus mobili solo se si effettuano dei lavori di ristrutturazione, per i quali viene richiesto il relativo bonus.

Questo vuol dire che se sull’immobile oggetto di agevolazione vengono effettuati interventi di:

  • Manutenzione straordinaria
  • Di restauro o risanamento conservativo
  • Di ristrutturazione edilizia o di ricostruzione

su parti comuni residenziali o su singole unità immobiliari, per i quali potrò detrarre il 50% delle spese, potrò acquistare nuovi arredi ed elettrodomestici e detrarre un ulteriore 50% delle spese sostenute per questi ultimi acquisti.

BONUS MOBILI 2019: I requisiti e per quali spese può essere richiesto

requisiti per poter richiedere questo bonus sono i seguenti:

  • L’abbiamo già detto ma lo ripetiamo, il bonus mobili è riconosciuto solamente a chi ha effettuato lavori di ristrutturazione che rientrano tra quelli agevolabili dal relativo bonus ristrutturazione;
  • I lavori di ristrutturazione dell’unità immobiliare o sulle parti comuni condominiali devono iniziare nel 2018 e le spese dei mobili nel 2019;
  • Il bonus spetta ai contribuenti residenti in Italia o all’estero ma assoggettati a Irpef o Ires;
  • Si ha diritto a fruire della detrazione anche in presenza di contratto preliminare regolarmente registrato;
  • Il bonus mobili verrà concesso se la detrazione totale spettante verrà divisa in dieci quote uguali, da dichiarare in sede di dichiarazione dei redditi una per ogni anno, a partire dall’anno successivo a quello in cui è stata effettuata la spesa;
  • Il pagamento deve avvenire con bonifico parlante, bonifico ordinario o carta di credito/debito.

Per quali spese spetta il bonus mobili 2019?

  • Mobili;
  • Grandi elettrodomestici di classe A+ o superiore (A o superiore per i forni);
  • Arredi (letti, armadi, tavoli, sedie, librerie, divani, arredo bagno, materassi, illuminazione e tutto ciò che risulta essere completamento dell’arredo);
  • Arredi di condominio.


Per quali spese NON spetta
 il bonus mobili 2019?

  • Porte
  • Pavimenti
  • Tende, ecc.

BONUS MOBILI 2019: come ottenerlo, pagamento e documenti

Per poter ottenere l’agevolazione fiscale, è necessario innanzitutto che il pagamento dei mobili o elettrodomestici sia effettuato nel seguente modo…

Sarà necessario il cosiddetto bonifico parlante bonus mobili, cioè un bonifico ordinario che deve essere completo di:

  • Codice fiscale del beneficiario della detrazione
  • Numero di partita IVA o codice fiscale del venditore (che ti daremo in forma di documento da allegare insieme ai documenti che dovrai consegnare in sede di dichiarazione)
  • Data di effettuazione della spesa
  • Causale di versamento bonus mobili, indicando con la dicitura specifica il tipo di bonus per cui spetta l’agevolazione fiscale sull’acquisto.

A questo punto, una volta effettuato il pagamento, come ottenere l’agevolazione?
Dovrai dividere in 10 quote uguali la detrazione totale spettante e ogni anno, quando farai la dichiarazione dei redditi, potrai richiedere la sottrazione di una quota dall’Irpef.

Per questo motivo, essendo 10 quote da richiedere ogni anno, dovrai conservare per 10 anni i seguenti documenti (da mostrare/consegnare ad ogni dichiarazione):
Tutte le fatture delle spese effettuate
Ricevuta del bonifico parlante
Dichiarazione di ristrutturazione o titolo abilitativo comunale da cui risulta la data di inizio lavori o, se non necessaria, una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà.

Se stai ristrutturando casa e vuoi usufruire di questa agevolazione, non ti resta che seguire questa piccola guida che abbiamo cercato di riassumere e semplificare!
Se qualcosa però non ti è chiaro, puoi contattarci o puoi andare su www.agenziaentrate.gov.it!

faetano design lab
Credits webit.it